un mar rojo - un sogno a Gaza



Polo Civile del Tribunale di Siena  martedì 19 Luglio 2022
videoarte: UN SOGNO A GAZA (26 min) e UN MAR ROJO (32 min) di Franca Marini
Cuba e la Striscia di Gaza nell'interpretazione di un'artista

ore 20.30 aperitivo / ore 21,15 videoproiezione
I video saranno introdotti dall'autrice

in Limonaia ancora in mostra, prorogata al 31 Agosto, HUMAN RESILIENCE del fotografo gazawi Motaz H. Z. Alazaiza.
Le foto sono state scattate durante Guardiani delle Mura, l’ultima operazione militare israeliana a Gaza del Maggio 2021.

Il Giardino Segreto, Polo Civile del Tribunale di Siena
Via del Romitorio 4
ingresso gratuito

UN MAR ROJO  2014-18   vedi video
“Un Mar Rojo”, girato a La Habana e nel quartiere di Santa Fe, ha come soggetto il popolo cubano, la sua cultura e unica, eccezionale storia. La lotta e resistenza storicamente intraprese da questo popolo sono assurte a paradigma universale dell’anelito umano verso la libertà e l’autoaffermazione non solo personale ma anche collettiva.
“Un Mar Rojo” non ha le caratteristiche di un documentario ma quelle di un’opera di video arte realizzata con un linguaggio sperimentale non naturalistico. Il video inizia con un elemento narrativo, quattro ragazzi che a turno si tuffano nel mare. Il tuffo allude al passaggio ad una dimensione altra, quella della fantasia e dell’immaginazione attraverso la quale, come se in sogno, viene rappresentata la storia irripetibile di un’isola e del suo popolo. Inizia la tempesta dove il mare impetuoso, presenza costante in tutto il video, è ora forza distruttiva incontrollabile ora energia vitale incessante che resiste alla durezza della vita.
Le scene di vita nelle strade nella parte centrale del video, caratterizzate sì dal fascino dei luoghi e dell’umanità straordinaria dei suoi protagonisti ma anche da un’oppressione latente, da una scansione lenta e atemporale del vivere quotidiano riemergono nella parte finale del video come sfaccettature mutevoli di un caleidoscopio colorato. Il ritmo dello scorrere delle immagini si accellera mentre il movimento del respiro profondo di un corpo maschile si trasforma in immagini liquide che evocano il fluire vitale del sangue nelle vene. I 4 ragazzi che riemergono ed escono dalle acque del mare rappresentano la trasformazione di un sogno nella speranza per una nuova e diversa realtà.
Franca Marini, 2018

UN SOGNO A GAZA  2015  vedi video
"un sogno a Gaza" è stato girato agli inizi del gennaio 2015 nella Striscia di Gaza, circa 4 mesi dopo l’operazione militare israeliana Margine Protettivo, la terza subita dalla popolazione civile dalla fine del 2008.
I segni della furia distruttrice ancora lì, intatti ed immobili, sembrano voler vanificare ogni tentativo di orientamento verso il futuro. Nell’aria una tensione latente come di tempesta che potrebbe scatenarsi improvvisa, come di vita in bilico con la morte. Un ragazzo di 18 anni sogna la libertà, il riscatto del destino suo e della famiglia attraverso il Parkour che pratica con passione e determinazione.
"un sogno a Gaza " è la rappresentazione di un evento catastrofico e violento ma anche della speranza per una vita diversa. Fahid rappresenta una condizione umana universale, quella di chi, alle violenze più barbare e alla violazione dei diritti fondamentali della propria persona, riesce ad opporre resistenza, fantasia e amore per la vita.
Il video apre con i primi piani del protagonista: nel volto ancora i segni dell’angoscia e del terrore per i traumi subiti che egli rivive nel ricordo. Nelle parole che scorrono e nelle immagini che seguono emerge la consapevolezza della durezza della propria esistenza ma anche la testimonianza forte di vitalità e fermezza nella lotta per la realizzazione del suo sogno: un sogno di libertà che non è evasione dalla realtà ma rappresentazione di una sua possibile trasformazione.
Franca Marini, 2015