11 Aprile 2006 installazione permanente della scultura Nascita con colore
P.zza G. Amendola, Siena
Comune di Siena – News 8 Aprile 2006
Una nuova scultura arricchirà Piazza Amendola
Si chiama “Nascita con colore” l'opera d'arte di Franca Marini che sarà collocata nella piazza. La presentazione alla città, martedì 11 aprile alle 12.
Siena si arricchisce di una nuova scultura. Sarà collocata in Piazza Amendola, nell'area antistante il Provveditorato. L'opera d'arte “Nascita con colore” di Franca Marini, scoprirà il proprio volto e sarà presentata alla città martedì prossimo, 11 aprile, alle 12.
Piazza Amendola, che è stata oggetto di recenti interventi di manutenzione, sarà così resa ancora più accogliente grazie alla presenza di una scultura pensata appositamente per questo spazio da Franca Marini. L'iniziativa è promossa dal Comune di Siena e dalla Circoscrizione 5. All'inaugurazione saranno presenti il presidente della Circoscrizione 5, l'artista Franca Marini, gli artigiani dell'associazione culturale Saturnus, di Serre di Rapolano, e i rappresentanti della Società Inox Service, sempre di Serre di Rapolano, che hanno realizzato la scultura.
comunicato stampa
Franca Marini ha voluto creare un’opera che non fosse meramente ornamentale o decorativa ma che, integrandosi nello spazio, potesse arricchirlo di significato: una lastra d’acciaio avvolgendosi si trasforma nelle tre lamine che innalzano e sostengono la figura realizzata in travertino bianco. Alla materia porosa del travertino che assorbe la luce fa da contrappunto quella assoluta ed inalterabile dell’acciaio che riflette lo spazio. L’intera scultura poggia su una base di travertino rosato la cui forma circolare potrebbe alludere ad una originaria integrità che preesiste ad ogni realizzazione umana creativa. Il termine “nascita” viene qui inteso dall’artista come emergenza interiore di un nuovo; Nascita con colore per gli intarsi in ceramica colorata: sensazioni, emozioni, forse memorie di momenti vissuti nel rapporto interumano.
Per Franca Marini un’opera d’arte, ed in particolar modo un’opera pubblica, potrebbe definirsi tale solo quando attraverso la bellezza e l’armonia delle forme riesce a rappresentare contenuti, aspirazioni che appartengono non solo al singolo ma ad un’intera collettività. La scultura, rivolta verso il bel palazzo storico che fa da sfondo ai giardini, sede del Provveditorato agli Studi di Siena e dell’Amministrazione Provinciale di Siena, potrebbe così divenire il fulcro ideale di un rapporto ininterrotto tra passato e presente, storia e contemporaneità.
Il progetto dell’artista comprende anche la realizzazione sulla pavimentazione di un disegno in travertino bianco che contribuisce a definire il rapporto tra l’opera e lo spazio in cui si inserisce. Progetto che ci auguriamo possa essere di prossima attuazione.