terre promesse

foto scattate rispettivamente prima e dopo la realizzazione dell’installazione anche all’interno del sottopasso


foto di Hanako Kumazawa



foto di Franca Marini - installazione in interno

foto di Massimo Marini - installazione in esterno

 

 

foto di Franca Marini

Terre Promesse è un’installazione che nasce e muore nello stesso giorno.
E’ stata realizzata il 10 Dicembre, per la 75° Giornata Mondiale dei Diritti Umani. La sera veniva distrutta e rimossa.

75 anni fa, all’indomani degli orrori del secondo conflitto mondiale, l'Assemblea Generale delle Nazioni Unite proclamava la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani.
“(…) questo documento riveste un'importanza storica fondamentale in quanto rappresenta la prima testimonianza della volontà della comunità internazionale di riconoscere universalmente i diritti che spettano a ciascun essere umano.” dichiarazione universale dei diritti umani senato della repubblica
La dichiarazione è formata da 30 articoli preceduti dal Preambolo che apre con queste parole: “Considerato che il riconoscimento della dignità inerente a tutti i membri della famiglia umana e dei loro diritti, uguali ed inalienabili, costituisce il fondamento della libertà, della giustizia e della pace nel mondo; (…) “

Libertà, Giustizia e Pace che ad oggi sembrano ancora lontani dall’essere patrimonio di tutti gli esseri umani. Secondo l’Atlante delle guerre e dei conflitti nel mondo sono oltre 30 le guerre in corso, innumerevoli le aree di crisi.
Tra i tanti conflitti che insanguinano il nostro pianeta, c’è quello che si sta abbattendo su una piccola striscia di terra, la Striscia di Gaza, assediata su tutti e 4 i lati, al cui interno la popolazione civile, senza acqua e cibo, è intrappolata senza scampo e possibilità di difesa dagli incessanti bombardamenti. Negati accessi umanitari e cure mediche, uomini, donne e bambini muoiono a decine ogni giorno tra sofferenze indicibili. Sofferenze indicibili e spietatezza incomprensibili che forse nessun artista riuscirà mai a rappresentare.

foto di Franca Marini

"Strisce nere creano un intreccio, un reticolato di morte, avvinghiano e minacciano il respiro di un corpo, il rosso sangue corre in cerca della sua liberazione".
Franca Marini, Marzo 2024



la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, Parigi 10 Dicembre 1948

creazione dell'installazione all'interno del sottopasso

si ringraziano per la loro presenza il Sindaco di Sinalunga, Edo Zacchei e l’Assessore Carlo Buracchi

foto di Gianni Lillo




si ringraziano per la loro presenza Fabio Boscagli, SOS Razzismo Roma e Lazio, e Angela Scalzo, Presidente SOS Razzismo Italia